TONINA CIANCA e le sue “ovarole”

“Non bisogna credere agli artisti che dicono che si divertono; non c’è un segno, non c’è una macchia di colore che uno non dia con l’intento di fare meglio che può.
Dipingere è un tramite, ecco perché si può parlare di passione
Ecco perché si può dire, forse: ho fatto così perché non potevo non farlo.”

Tonina Cianca è nata a Cesenatico, dove ha iniziato a dipingere attorno agli anni sessanta. Successivamente ha a lungo vissuto ed operato a Roma. Ha allestito le sue prime mostre nel 1971 alla Galleria La Bottega di Ravenna e nel 1974 al Circolo Artistico di Bologna, con opere prevalentemente grafiche. Più di recente è stata presente alla XI Rassegna d’Arte Contemporanea “Città di Campomarino “ (1996) a cura di Antonio Picariello ed ha esposto più volte nella città natale.
Sulla sua opera, che spazia dalla pittura al disegno, all’incisione, alla decorazione ed all’ornato, hanno scritto, fra gli altri, Marcello Azzolini, Enea Casagrande, Fernanda Missiroli, Antonio Picariello, Tono Zancanaro.

 

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